S t o r i a

La famiglia Ricci Curbastro, con radici agricole che risalgono al XIII secolo, ha sempre nutrito un profondo legame con la Romagna. Già nel XIV secolo, i Ricci Curbastro si stabilirono a Lugo di Romagna, dopo essere stati esiliati da Firenze durante le guerre tra guelfi e ghibellini. Da Pietro nato nel 1380 ad oggi diciotto generazioni si sono occupate di agricoltura in Romagna e Franciacorta.


Nel 2000, spinti dal desiderio di riportare la produzione vinicola nella terra d’origine, Gualberto e Riccardo Ricci Curbastro assieme a Daria Costa hanno fondato l’Azienda Agricola Rontana a Brisighella con l’obiettivo di valorizzare le tradizioni e le peculiarità di un territorio che da sempre sentiamo nostro.
I nostri antenati infatti già si recavano in queste terre per selezionare le migliori uve, riconoscendo fin da allora il potenziale vitivinicolo della regione. Nell’ Archivio Ricci Curbastro sono tutt’oggi conservate le missive di Lorenzo Ricci Curbastro alla figlia Marietta che ripetutamente negli anni tra il 1860 e il 1870 invitava i propri fattori di ritorno dalle visite al Convento Emiliani a Fognano a portare dell’uva delle colline brisighellesi per produrre i propri vini.
Dal 2017, grazie all’impegno di Gualberto e Filippo Ricci Curbastro, l’Azienda Agricola Rontana rafforza il suo percorso di crescita, valorizzando le peculiarità del territorio romagnolo e proseguendo una tradizione familiare che si tramanda da diciotto generazioni.

Sedici ettari di terra oggi investiti a vigneto e meleto sulla sommità delle colline, tra i 420 e i 450 metri di quota, che dominano da una parte la vallata del Lamone con Brisighella e le sue rocche, dall’altra la vallata del Sintria con le colline della Vena del Gesso. A meno di 20 chilometri da Faenza, la capitale mondiale della ceramica, sessanta chilometri a nord di Firenze che qui si raggiunge attraversando gli Appennini con il Passo della Colla.


Sedici ettari di terra oggi investiti a vigneto e meleto sulla sommità delle colline, tra i 420 e i 450 metri di quota, che dominano da una parte la vallata del Lamone con Brisighella e le sue rocche, dall’altra la vallata del Sintria con le colline della Vena del Gesso. A meno di 20 chilometri da Faenza, la capitale mondiale della ceramica, sessanta chilometri a nord di Firenze che qui si raggiunge attraversando gli Appennini con il Passo della Colla.